Per spingere i pulcini verso l’uscita è stato utilizzato un robot cingolato speciale. Messi in sicurezza anche due serbatoi di GPL
Le frane non lasciano indenni neanche gli allevamenti avicoli in Appennino, isolati e a volte direttamente coinvolti. A Bucchio, località del Comune di Santa Sofia in provincia di Forlì-Cesena, circa 50mila pulcini tratti in salvo dai Vigili del fuoco dopo che un capannone ha subito ingenti danni per uno smottamento. Per la felice conclusione dell’operazione, necessario mettere in sicurezza due serbatoi di GPL coinvolti nella frana stessa.Tutto è cominciato nella giornata del 24 maggio con un primo sopralluogo per verificare lo stato dei capannoni dell’allevamento e dei serbatoi. In serata il nucleo NBCR di Venezia, specializzato in sostanze pericolose e travasi, ha provveduto alla messa in sicurezza e alla bonifica dei due bomboloni. Successivamente, la mattina del giorno seguente, sono iniziate le operazioni di recupero degli animali. A causa delle precarie condizioni di stabilità di uno dei due capannoni si è reso necessario l’utilizzo di un mezzo speciale, Trypper, un robot elettrico cingolato, con il quale i vigili del fuoco hanno spinto i pulcini verso le vie di uscita per essere tratti in salvo.Sul posto presenti sei squadre e diversi mezzi, incluse due auto pompa serbatoi e mezzi fuoristrada. Il funzionario del Comando provinciale ha coordinato le operazioni sul campo; presente anche il medico veterinario dell’ ASL.